mercoledì 27 aprile 2011

La prima cosa bella della domenica (16)


Domenica è appena passata da qualche giorno, si ritorna così alla vita quotidiana, ma l'immagine più intensa è questa: Cristo è risorto per noi e questa per me è la cosa più bella, più profonda, il resto non conta...
E' in lui che trovo la forza e la spinta a far meglio e di più, questa Pasqua è stata intensa con le letture e riflessioni sui Vangeli insieme alla mia famiglia, mi sono resa conto che siamo fortunati,
quel poco che si ha, vale davvero tanto... vi auguro che questa Pasqua appena trascorsa porti nuovi fiori di vita a tutti voi...

sabato 23 aprile 2011

Auguri di Buona Pasqua




Care amiche vi auguro di trascorrere una serena Pasqua con le vostre famiglie e gli affetti più cari!





Anche noi, finalmente riabbracceremo i nostri cari con i quali è da tanto che non ci vediamo,
auguri, auguri di Buona Pasqua!

giovedì 21 aprile 2011

Calendario di Pasqua


Con un pò di ritardo, posto i nostri lavori di qualche settimana fa: dopo aver svuotato le uova,
lavate per bene e asciugate, Francesco si è divertito a colorarle con gli acrilici.




Eccole qui pronte ad asciugare, una parte del nostro lavoro, diviso in più tappe.
L'uovo-arcobaleno è un'idea di Francesco, sarà il nostro uovo speciale, quello per il giorno di Pasqua!




Abbiamo appeso, durante questi giorni, un uovo al nostro albero di Pasqua...




cercando tra le uova alla base dell'albero quella del giorno corrispondente...




dopo aver letto un brano del vangelo.
Oggi per es. abbiamo letto la "lavanda dei piedi" dal libricino: "Il piccolo seme", davvero ben raccontato e adatto ai bambini, è la storia di un percorso da fare durante la Quaresima, è scaricabile gratuitamente qui e poi un passo del vangelo sull'Ultima Cena.




E' stato bello leggere insieme al mio bambino i vari momenti della vita di Gesù per accostarci con animo di fede e riflettere insieme sul significato della Pasqua.

martedì 19 aprile 2011

La prima cosa bella della domenica (15)




Domenica, il tempo è stato incerto, ma fortunatamente ci ha permesso di partecipare alla processione per la benedizione delle Palme e dei ramoscelli d'ulivo.



Il corteo è partito dalla chiesa di San Giovanni Battista, con al seguito le donne vestite con le tuniche francescane...




per poi accodarsi il resto del paese, con canti e preghiere, il nostro parroco, Don Emiliano ha
benedetto i ramoscelli d'ulivo...




c'era anche una croce, interamente realizzata con rami d'ulivo...



E' stato un momento molto bello, riflessivo e pieno di significato, spero che anche la vostra domenica sia stata altrettanto bella.

sabato 16 aprile 2011

Lavoretti coi bambini: rami d'ulivo per la Domenica delle Palme


Oggi, per la prima volta, abbiamo preparato dei rami d'ulivo da portare in processione dopo la messa per la benedizione... abbiamo coinvolto anche la cuginetta.



Ho realizzato tante piccole roselline rosa con la carta crespa per la decorazione dei ramoscelli...




con un goccio di colla a caldo abbiamo incollato e confezionato i nostri ramoscelli d'ulivo.




Sono pronti per la benedizione e da regalare a chi ci sta a cuore.
Da domani inizia la Settimana Santa, ci prepariamo a viverla con letture, preghiere e momenti di riflessione.

Fonti:
Rose di carta crespa, qui un tutorial con video.

venerdì 15 aprile 2011

Domenica delle Palme







Domenica prossima si commemora l'ingresso di Gesù in Gerusalemme.

In famiglia, ci prepariamo leggendo un brano dal vangelo secondo Luca 19,28-40



Dal vangelo secondo Luca

In quel tempo, Gesù camminava davanti a tutti salendo verso Gerusalemme. Quando fu vicino a Bètfage e a Betània, presso il monte detto degli Ulivi, inviò due discepoli dicendo: «Andate nel villaggio di fronte; entrando, troverete un puledro legato, sul quale non è mai salito nessuno. Slegatelo e conducetelo qui. E se qualcuno vi domanda: “Perché lo slegate?”, risponderete così: “Il Signore ne ha bisogno”».
Gli inviati andarono e trovarono come aveva loro detto. Mentre slegavano il puledro, i proprietari dissero loro: «Perché slegate il puledro?». Essi risposero: «Il Signore ne ha bisogno».
Lo condussero allora da Gesù; e gettati i loro mantelli sul puledro, vi fecero salire Gesù. Mentre egli avanzava, stendevano i loro mantelli sulla strada. Era ormai vicino alla discesa del monte degli Ulivi, quando tutta la folla dei discepoli, pieni di gioia, cominciò a lodare Dio a gran voce per tutti i prodigi che avevano veduto, dicendo:
«Benedetto colui che viene,
il re, nel nome del Signore.
Pace in cielo
e gloria nel più alto dei cieli!».
Alcuni farisei tra la folla gli dissero: «Maestro, rimprovera i tuoi discepoli». Ma egli rispose: «Io vi dico che, se questi taceranno, grideranno le pietre».


Sul sito Elledici, è illustrato un percorso per spiegare ai bambini con parole semplici la Domenica delle Palme.

Ho stampato questi disegni:





Nel primo, è raffigurato Gesù mentre viene acclamato con canti di gioia, mancano dei tasselli, chiederò a Francesco se comprende cosa rappresenta il disegno.



Nel secondo disegno, invece, ci sono i tasselli mancanti, dopo averli tagliati e incollati, completeremo il disegno, raccontando un pò chi sono i personaggi raffigurati e cosa rapprensenta il disegno.

Domani, invece, racconteremo la Passione di Gesù, sempre sul sito Elledici, c'è altro materiale da cui attingere ispirazioni.

Anche voi avete un modo per raccontare ai bambini la Domenica delle Palme?

giovedì 14 aprile 2011

Albero di Pasqua



La settimana scorsa, abbiamo decorato, per la prima volta, il nostro alberello di Pasqua, quest'usanza è tipica della Danimarca dove, c'è chi, con largo anticipo, decora le quattro mura con alberi, uova, coniglietti e fiori portando una ventata di primavera in casa.

Basta poco per realizzarlo: un ramo, un vaso con della terra e qualche decorazione...













L'effetto è molto bello e primaverile, anche voi amate decorare la casa a Pasqua?

martedì 12 aprile 2011

La prima cosa bella della domenica (14)

La settimana appena trascorsa è stata piena di progetti e voglia di creare.
Mi sono iscritta al sal di Lella per imparare il crazy patch, domenica mi sono divertita a cucire, stirare e assemblare i ritagli di stoffa di fantasie differenti fra loro, ho ancora da ultimare la seconda tappa e poi termino il lavoro.
Ho scelto queste stoffine, ricavate da ritagli di lenzuolini, camice ormai vecchie, non si butta niente, si ricicla magnificamente, questo è il periodo proprizio: col cambio di stagione si può fare una selezione creativa di ciò che non indossiamo più.


Il tempo durante le ore di pomeriggio è poco, ma non appena il doposcuola termina, usciamo un pò al parco vicino casa. Francesco sta imparando ad andare in bici senza rotelle, il papà lo sostiene: non è bellissima quest'immagine?





Ho cucinato il cavolo rosso, finora sconosciuto, tagliandolo in due mi sono soffermata sulla figura, non sembra un albero con i suoi rami? A volte la natura è così perfetta, non ci accorgiamo della sua bellezza racchiusa in una verdura, come uno scrigno coi suoi tesori...




Domenica sera, siamo andati a Taranto a gustarci un buon gelato, mentre come sfondo avevamo uno stupendo castello Aragonese ... siamo stati con nuovi amici.
E' stato un pomeriggio piacevole, a volte, basta poco per essere felici.






sabato 9 aprile 2011

Giochiamo a viaggiare in Irlanda (seconda tappa)




Prosegue il nostro viaggio immaginario in Irlanda, questa volta Francesco ha scelto come prossima tappa Rebel County, le contee del sud irlandese e così armati di coraggio abbiamo dato la caccia ai fantasmi del celebre castello di Blarney Stone, noto anche come Stone of Eloquence, si trova in cima alla torre del castello. Si ritiene che baciando la pietra si ottiene il dono dell’eloquenza eterna. Con il tour del castello si viene a conoscenza di personaggi famosi che hanno fatto la storia della nazione, tra cui la regina Elisabetta e Oliver Cromwell... ( fonte: http://www.comequando.it/2011/03/22/in-giro-per-castelli-in-irlanda/)




Prosegue il nostro viaggio verso il monte più alto d'Irlanda, il Carrantuohill.



Abbiamo scalato la parte meridionale l'Hag's Glen, con la scalinata pietrosa naturale al termine, chiamata Devil's Ladder ("scalinata del diavolo").




Dopo tanta fatica, prendiamo respiro e ammiriamo il bellissimo paesaggio.
Ritornando a valle, ci sorprende un arcobaleno e mi ispira un'idea per un gioco...

In Irlanda, è nota la leggenda dei Leprechaun, dei folletti vestiti di verde con barba e capelli rossi, furbi e dal carattere scontroso, se si avrà la fortuna di catturarne uno al termine di un arcobaleno, si diventa ricchi: il Leprechaun è il custode del tesoro del bosco e allora via con un caccia al tesoro!


Prima di tutto, ho scritto su dei bigliettini numerati, alcuni indovinelli, attinenti ai colori dell'arcobaleno,




Francesco ha ricercato per casa il colore indovinato,





e rinchiuso in un barattolo...




Al termine, l'ultimo indovinello dov'è nascosto il nostro Leprechaun con il tesoro.



Abbiamo imparato tante cose sull'Irlanda, divertendoci molto, grazie Mammagiramondo per la bellissima iniziativa!

venerdì 8 aprile 2011

Giochiamo a viaggiare in Irlanda (Prima tappa)



Con notevole ritardo, ma meglio tardi che mai, ecco il post del il secondo viaggio con Mammagiramondo e amici.

Il mese scorso, abbiamo celebrato la festa di San Patrizio con un bellissimo viaggio in Irlanda.
Con l'aiuto di un' atlante, Francesco ha scelto i posti da visitare: prima tappa, il lago di Neagh.





E' corso a preparare uno zainetto per il viaggio...




ha preparato i biglietti per il volo...



Ed eccoci in Irlanda, un'ampia distesa verde ci aspetta!
Il lago di Neagh sembra incantato, ci accoglie con le sue limpide acque,




non possiamo non aprofittare per pescare qualche pesciolino...







Un'antica leggenda irlandese narra che il Lough Neagh sia stato formato dal gigante Fionn mac Cumhaill, che avrebbe preso un grosso pezzo di terreno per lanciarlo al suo rivale in Scozia. Nel sollevare la quantità enorme di terra, si sarebbe formato il lago, mentre, per un lancio sbagliato del gigante, il terreno caduto nel Mare d'Irlanda avrebbe creato l'Isola di Man...( da Wikipedia)



Il nostro viaggio prosegue, prossima tappa: Dublino, la cattedrale di San Patrizio.





Cattedrale di San Patrizio a Dublino

La Cattedrale di San Patrizio a Dublino fu costruita vicino ad un pozzo in cui, secondo la leggenda, San Patrizio battezzava quelli che si convertivano al Cristianesimo. Intriso di storia, questo luogo sacro non funge da museo, si tratta infatti di un edificio tuttora dedicato ai servizi religiosi ogni giorno dell’anno, e alle messe cantate sei giorno la settimana. La tradizione musicale a San Patrizio è molto ricca da quando il coro della cattedrale partecipò alla prima rappresentazione del Messia di Handel nel 1742. Ad oggi è l’unica cattedrale in Irlanda e in Gran Bretagna con un coro che canta durante due messe al giorno. L’attuale cattedrale fu costruita nel 1200 e completata nel 1270. Nel corso degli anni seguirono numerosi lavori di rinnovo, ciononostante l’edificio conservare la sua purezza storica ed offre ai visitatori un viaggio attraverso la storia, fino ai tempi in cui Jonathon Swift fu decano... (da easytobook.com)


Chi era San Patrizio?
Per comprendere la vita e l'opera di San Patrizio, abbiamo realizzato una marionetta, prendendo spunto da un bellissimo blog-



gli ho raccontato che:



"San Patrizio conobbe da giovanissimo la prigionia e la schiavitù, fu rapito infatti dai pirati irlandesi e venduto nell'Irlanda del Nord, da dove scappò percorrendo duecento miglia in territorio completamente sconosciuto, soffrendo di stenti e fame. Pare che i suoi compagni,che lo schernivano poiché il “suo Dio” non lo stava apparentemente aiutando in questo momento così delicato, si convertirono subito dopo, quando una mandria di maiali comparve ai loro occhi, sfamandoli. (da Pianeta Donna)
Alla figura del santo sono legate diverse leggende:

La cacciata dei serpenti
E' famosa la leggenda secondo la quale S. Patrizio cacciò in mare tutti i serpenti d'Irlanda. Ciò avvenne nel 441 quando Patrizio trascorse 40 giorni e 40 notti sul monte Croagh Padraig. Al termine del quarantesimo giorno, si dice che il patrono d'Irlanda abbia scagliato un campana su una pendice del monte, scacciando dall'isola tutti i serpenti.
Oggi il monte è meta per molti pellegrini soprattutto dal 15 luglio al 15 agosto.
Leggenda o verità? Fatto è che oggi non si trova alcuna specie di serpente sul suolo irlandese.

Il pozzo di S. Patrizio
Sembra che Patrizio fosse custode di una grotta senza fondo, l'ormai celeberrimo Pozzo di San Patrizio, dalla quale dopo aver visto le pene dell'Inferno, si poteva accedere al Purgatorio giungendo persino ad intravedere il Paradiso. La grotta, murata per volere di Alessandro VI nel 1497, era localizzata su un isolotto del Lough Derg, dove poi venne costruita una chiesa, oggi meta di pellegrinaggio penitenziale per molti fedeli." ( fonte: mammagiramondo, qui)

Alla prossima per la seconda tappa!