venerdì 17 dicembre 2010

la natività nell'arte





La natività è stata rappresentata più volte nei vari pittori delle diverse epoche, nella trasmissione "Geo" di Sveva Sagramola, che io adoro, per la semplicità e garbo con cui conduce un programma culturale senza tanti clamori, ma con professionalità, ho appreso alcune conoscenza che non sospettavo.

Ad es. nel presepio il bue e l'asinello rappresentano rispettivamente gli ebrei e i romani, ovvero i due popoli che non hanno riconosciuto Gesù, recupendando così una profezia di Isaia.

Nel presepio ci sono alcuni personaggi come il Pastorello che dorme, il suo nome è Benino,
che rappresenta l'anima che sta dormendo e si risveglierà con la nascita di Gesù, perchè nascendo Gesù, rinasceremo anche noi... trovo che questa simbologia sia bellissima.






La zingara, in genere prevede il futuro come i profeti, che annunciano la nascita di Gesù...






La natività nei dipinti assume invece dei significati ancora più profondi.







Nell'adorazione dei Magi di Gentile da Fabriano, si attualizza la nascita di Gesù, infatti, i le vesti del Magi sono quelle dei nobili dell'epoca. Chi guardava il dipinto è come se assistesse alla nascita di Gesù.





Invece nella Mistica Natività, il Botticelli dipinge uno sguardo materno molto intenso, pieno d'amore, mentre tutto intorno ci sono angeli che si abbracciano, altri invece danzano con i gigli e vestono gli abiti della fede, speranza e carità.

Il dipinto è un inno alla pace: risente dei subbugli creati dal Savonarola in campo sociale e politico.





L'adorazione dei Magi di Fra Angelico e Filippo Lippi

Qui invece la nascita avviene in una stalla, sul tetto compare un pavone, simbolo della resurrezione: Gesù nasce ma sappiamo anche che Gesù sarà destinato alla morte e resurrezione, in questo dipinto si esprime anche il destino del Figlio di Dio.

Per chi volesse approfondire meglio la conoscenza di altri personaggi del presepe, date un'occhiata qui.

Nessun commento: